IL CINGHIALE
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Re: IL CINGHIALE
Il cinghiale, chiamato con il nome scentifico Sus scrofa , appartiene alla famiglia dei Suidae è del sottordine dei Suiformes.
Le sottospecie italiane sono :
- Sus scrofa meridionalis ( Sardegna)
- Sus scrofa maiori ( Italia peninsulare )
Inoltre sarebbero presenti tre sottospecie che hanno recentemente colonizzato L'Italia settentrionale :
- Sus scrofa scrofa ( Piemonte, dalla Francia inizio secolo )
- Sus scrofa raiseri ( Friuli , dalla Slovenia )
-Sus scrofa boemo ( nord Lombardia , dalla Bulgaria).
Descrizione morfologica :
Animale massiccio con i quarti anteriori più alti di quelli posteriori , il collo breve le zampe relativamente corte e sottili , le orecchie corte e sempre erette la coda breve, dritta e caratterizzata da un folto ciuffo di peli terminali , la testa è allungata in particolar modo negli adulti , la colorazione varia da color noccila a strisce scure fino a 6 mesi ( il piccolo viene chiamato striato fino al compimento di un hanno di vita , a rossiccio fino al compimento di due anni di vita da due anni in poi i cinghiali sono considerati adulti (grigio\nero) , mai monocromato . Nel cranio degli esmplari adulti , la proiezione dell' occipitale cade esternamente alla mandibola , queste caratteristiche risultano diagnostiche per riconoscere esmplari puri da quelli incrociati col maiale domestico un problema particolarmente rilevante in Italia .I pesi degli esemplari italiani puri raramente superano gli 80-100 kg per i maschi e ed i 50-70 kg per le femmine . La lunghezza media superiore dei crani dei cnghiali continentali è ingenere inferiore hai 370 mm quella dei cinghiali sardi è inferiore ai 310 mm , il mantello è costituito da due componenti la giarra lunghi oltre i 10 cm e quelli della borra sottostanti hai precedenti 10 volte più fitti , Il mantello invernale costituito da lunghi e fitti peli permane fino a Maggio-Luglio , il manto estivo caratterizzato da pelame corto e lucido si conserva fino alla fine del estate . Grandi variazioni possono esistere nella durata della muta dipendono dall eta del animale e dallo stato fisico del animale e dalla sua collocazione temporale . Le ghiandole nel cinghiale sono collocate nella parte interna della zampa anteriore , sul mento e nei maschi una ghiandola prepuziale . Le femmine hanno cinque raramente sei mammelle . I testicoli dei maschi sono contenuti in una sacca scrotale aderente al corpo collocata sotto la coda.
Informazione prese dal libro Mammalia III e sintetizzate da me .
FINE PARTE I continua ...
Ciaoo .
Le sottospecie italiane sono :
- Sus scrofa meridionalis ( Sardegna)
- Sus scrofa maiori ( Italia peninsulare )
Inoltre sarebbero presenti tre sottospecie che hanno recentemente colonizzato L'Italia settentrionale :
- Sus scrofa scrofa ( Piemonte, dalla Francia inizio secolo )
- Sus scrofa raiseri ( Friuli , dalla Slovenia )
-Sus scrofa boemo ( nord Lombardia , dalla Bulgaria).
Descrizione morfologica :
Animale massiccio con i quarti anteriori più alti di quelli posteriori , il collo breve le zampe relativamente corte e sottili , le orecchie corte e sempre erette la coda breve, dritta e caratterizzata da un folto ciuffo di peli terminali , la testa è allungata in particolar modo negli adulti , la colorazione varia da color noccila a strisce scure fino a 6 mesi ( il piccolo viene chiamato striato fino al compimento di un hanno di vita , a rossiccio fino al compimento di due anni di vita da due anni in poi i cinghiali sono considerati adulti (grigio\nero) , mai monocromato . Nel cranio degli esmplari adulti , la proiezione dell' occipitale cade esternamente alla mandibola , queste caratteristiche risultano diagnostiche per riconoscere esmplari puri da quelli incrociati col maiale domestico un problema particolarmente rilevante in Italia .I pesi degli esemplari italiani puri raramente superano gli 80-100 kg per i maschi e ed i 50-70 kg per le femmine . La lunghezza media superiore dei crani dei cnghiali continentali è ingenere inferiore hai 370 mm quella dei cinghiali sardi è inferiore ai 310 mm , il mantello è costituito da due componenti la giarra lunghi oltre i 10 cm e quelli della borra sottostanti hai precedenti 10 volte più fitti , Il mantello invernale costituito da lunghi e fitti peli permane fino a Maggio-Luglio , il manto estivo caratterizzato da pelame corto e lucido si conserva fino alla fine del estate . Grandi variazioni possono esistere nella durata della muta dipendono dall eta del animale e dallo stato fisico del animale e dalla sua collocazione temporale . Le ghiandole nel cinghiale sono collocate nella parte interna della zampa anteriore , sul mento e nei maschi una ghiandola prepuziale . Le femmine hanno cinque raramente sei mammelle . I testicoli dei maschi sono contenuti in una sacca scrotale aderente al corpo collocata sotto la coda.
Informazione prese dal libro Mammalia III e sintetizzate da me .
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Ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
BRAVO DAVIDE
aspetto la seconda parte.
aspetto la seconda parte.
gianni- utente
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Re: IL CINGHIALE
giannicarot ha scritto:BRAVO DAVIDE
aspetto la seconda parte.
OK la seconda domani mattina , ciaoo e grazie .
ps: se hai qualche foto dei cinghiali postala , ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
Grazie per averle postate
-1 Cinghiale con il mantello estivo .
-2 Maschio adulto con più di 4 anni .
-3 Cinghiale sui 2 anni ( adulto ) un rosso ( vengono chiamati rossi per via del colore del loro mantello. I rossi vanno da un anno a due anni dopo i due anni sono considerati adulti ). Nella foto si vede un rosso che sta lasciando il posto al mantello nero-grigio. E' una femmina e ha il mantello grigio , ciaoo .
Ps : se sbaglio correggetemi , ciaoo .
-1 Cinghiale con il mantello estivo .
-2 Maschio adulto con più di 4 anni .
-3 Cinghiale sui 2 anni ( adulto ) un rosso ( vengono chiamati rossi per via del colore del loro mantello. I rossi vanno da un anno a due anni dopo i due anni sono considerati adulti ). Nella foto si vede un rosso che sta lasciando il posto al mantello nero-grigio. E' una femmina e ha il mantello grigio , ciaoo .
Ps : se sbaglio correggetemi , ciaoo .
Ultima modifica di botta il Mar Mag 01, 2012 7:38 am - modificato 1 volta.
Re: IL CINGHIALE
Posto una tabella presa da un giornale di caccia di qualche hanno fa :
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a) Striato fiono a 5\6 mesi .
b) Sub-adulto dai 5 ai 10 mesi , altri testi dicono che i piccolo viene chiamato striato fino a un anno nonostante , perda le striature intorno ai 5 o 5 mesi .
c) Sub-adulto di un anno ( rosso ) .
d) Adulto dai 2 ai 4 anni .
e) Maschio adulto di oltre i 4 anni .
Ciaoo .
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a) Striato fiono a 5\6 mesi .
b) Sub-adulto dai 5 ai 10 mesi , altri testi dicono che i piccolo viene chiamato striato fino a un anno nonostante , perda le striature intorno ai 5 o 5 mesi .
c) Sub-adulto di un anno ( rosso ) .
d) Adulto dai 2 ai 4 anni .
e) Maschio adulto di oltre i 4 anni .
Ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
Sinceramente il soggetto della terza foto mi sembra più giovane dei due anni che gli hai attribuito... Ma del Cinghiale ne so pochissimo dunque posso sbagliarmi tranquillamente
Re: IL CINGHIALE
La dentatura definitiva comprende 44 denti e la formula dentaria è I 3\3, C 1\1,P 4\4, M 3\3. La dentizione si completa con la parziale erudizione del 3 molare entro i 24 mesi ma la sua eruzione completa puù andare fino al terzo anno di eta . I canini dei maschi adulti , superiore hai due anni di eta . si differenziano nettamente dalle femmine essendo molto più lunghi e massicci , quelli inferiori sporgono dal labbro superiore e quelli superiori si piegano verso l'alto a fornire una base per la tavola di affilatura dei primi .
Sottospecie italiane :
- Sus scrofa meridionalis , descritto per la prima volta nel 1883 da Forsyth Mayor , distinse il cinghiale sardo da quello continentale , sulla base delle sue ridotte dimensioni , esaminando alcuni crani di maschi e femmine adulti provenienti dalla provincia di Nuoro e proporrendo la sottospecie meridionalis
- Sus scrofa maiori , distinto per la prima volta da De Beux e Festa nel 1927 sottospecie per le popolazioni della Maremma tosco-laziale , caratterizzata da una particolare brinatura del mantello e dalle dimensioni minori rispetto alla sottospecie nominale .
I cinghiali del italia meridionale non vennero mai studiati prima del massiccio genetico avvenuto in tempi recenti , mentre quelli del Italia settentrionale vennero completamente sterminati prima del 1900 , inoltre i cinghiali provenienti dalla Slovania hanno raggiunto il Friuli per dispersione attiva in tempi recenti ; questi esemplari andrebbero descritti alla sottospecie raiser . Alle sottospecie italiane deve inoltre aggiungersi la sottospecie S.s attila a cui appartiene la grande sottospecie italiana introdotta a fini venatori.
Dati paleontologici , il cinghiale , Sus scrofa L. 1758 fa la sua comparsa in Europa nella parte bassa del Pleistocene medio , anche in anbiente continentale italiano , i rapporti filogenetici con le forme del pleistocene sono ancora in parte sconosciuti , la specie si differenzia in seguiito ad alcune varieta geografiche e forse distinguibili solo per la taglia .
Distribuzione in italia :
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Il cinghiale è una specie molto adattabile si è adattato a tutti gli imbienti presenti in Italia .
informazioni prese dal libro Mammalia III carnivora artiodactila e successivamente sintetizzate da me
FINE PARTE II continua ...
Ciaoo .
Sottospecie italiane :
- Sus scrofa meridionalis , descritto per la prima volta nel 1883 da Forsyth Mayor , distinse il cinghiale sardo da quello continentale , sulla base delle sue ridotte dimensioni , esaminando alcuni crani di maschi e femmine adulti provenienti dalla provincia di Nuoro e proporrendo la sottospecie meridionalis
- Sus scrofa maiori , distinto per la prima volta da De Beux e Festa nel 1927 sottospecie per le popolazioni della Maremma tosco-laziale , caratterizzata da una particolare brinatura del mantello e dalle dimensioni minori rispetto alla sottospecie nominale .
I cinghiali del italia meridionale non vennero mai studiati prima del massiccio genetico avvenuto in tempi recenti , mentre quelli del Italia settentrionale vennero completamente sterminati prima del 1900 , inoltre i cinghiali provenienti dalla Slovania hanno raggiunto il Friuli per dispersione attiva in tempi recenti ; questi esemplari andrebbero descritti alla sottospecie raiser . Alle sottospecie italiane deve inoltre aggiungersi la sottospecie S.s attila a cui appartiene la grande sottospecie italiana introdotta a fini venatori.
Dati paleontologici , il cinghiale , Sus scrofa L. 1758 fa la sua comparsa in Europa nella parte bassa del Pleistocene medio , anche in anbiente continentale italiano , i rapporti filogenetici con le forme del pleistocene sono ancora in parte sconosciuti , la specie si differenzia in seguiito ad alcune varieta geografiche e forse distinguibili solo per la taglia .
Distribuzione in italia :
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Il cinghiale è una specie molto adattabile si è adattato a tutti gli imbienti presenti in Italia .
informazioni prese dal libro Mammalia III carnivora artiodactila e successivamente sintetizzate da me
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Ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
bazzigando la zona bramiti ho notato che i rossi sono decisamente pochi rispetto a quelli che vedo qui, o i giovani vengono allontanati prima oppure il cambio della colorazione è più veloce..
Ultima modifica di mauriz il Mar Mag 01, 2012 8:55 am - modificato 2 volte.
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Re: IL CINGHIALE
admin ha scritto:Sinceramente il soggetto della terza foto mi sembra più giovane dei due anni che gli hai attribuito... Ma del Cinghiale ne so pochissimo dunque posso sbagliarmi tranquillamente
Gli ho attribuito due anni perchè fino ha due anni il cinghiale è di colore rosso (da cui deriva il nome) e i cinghiali vengono considerati adulti a 2 anni e hanno il mantello nero-grigio e nella foto si vede che è sia rosso che nero. Per cui ne deduco che stia per diventare nero cioè maggiorenne . Gli adulti sono di colorazione nera grigia. Poi considerando che è una femmina è un po più piccola dei suoi coetanei maschi. Ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
Aspettando il resto di Davide..
sul cinghiale ho ben poca conoscenza, vederli è parecchio difficile e anche quando li vedi non è per molto tempo..
immagini di trasferta.. le difese del solengo sono appena accennate..
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dopo una sguazzata
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Re: IL CINGHIALE
Ma quello nella foto di mezzo----- FOTO DI ALESSANDRO------ il maschione... Sta facendo i bisognini ?
Ha la coda ritta.
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Ultima modifica di giannicarot il Mar Mag 01, 2012 8:48 am - modificato 1 volta.
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Re: IL CINGHIALE
mauriz ha scritto:bazzignado la zona bramiti ho notato che i rossi sono decisamente pochi rispetto a quelli che vedo qui, o i giovani vengono allontanati oppure il cambio della colorazione è più veloce..
I giovani, sia maschi che femmine, di solito stanno con i branchi femminili fino a due anni ( età adulta ) dopo di che i maschi o si uniscono ad altri cinghiali maschi spesso formando piccoli branchi o rimangono da soli. Poi in natura ci sono sempre possibilita di differenza tra vari individui magari alcuni diventano neri prima degli altri. Non tutto quello che è scritto nei libri è rispettato dalla natura! Ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
, Mauriz belle foto e bel solengo ( cinghiale adulto di indole solitaria ) , ciaoo .giannicarot ha scritto:ma quello nella foto di mezzo----- FOTO DI ALESSANDRO------ il maschione. sta facendo i bisognini ?
ha la coda ritta.
Re: IL CINGHIALE
vicino casa... un gruppetto piuttosto numeroso che a volte ho incontrato..
gli alterchi sono abbastanza normali, o forse sono solo dimostrazioni?
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è particolare il modo che hanno di confrontarsi prima di uscire allo scoperto; per alcune sere mentre ero piazzato per il capriolo a un certo orario sentivo alcuni sbuffi da cespugli vicini, poi altre interazioni; dopo mezz'ora circa iniziavano a uscire, come sempre quando era già troppo buio
gli alterchi sono abbastanza normali, o forse sono solo dimostrazioni?
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è particolare il modo che hanno di confrontarsi prima di uscire allo scoperto; per alcune sere mentre ero piazzato per il capriolo a un certo orario sentivo alcuni sbuffi da cespugli vicini, poi altre interazioni; dopo mezz'ora circa iniziavano a uscire, come sempre quando era già troppo buio
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Re: IL CINGHIALE
mauriz ha scritto:vicino casa... un gruppetto piuttosto numeroso che a volte ho incontrato..
gli alterchi sono abbastanza normali, o forse sono solo dimostrazioni?
..............
è particolare il modo che hanno di confrontarsi prima di uscire allo scoperto; per alcune sere mentre ero piazzato per il capriolo a un certo orario sentivo alcuni sbuffi da cespugli vicini, poi altre interazioni; dopo mezz'ora circa iniziavano a uscire, come sempre quando era già troppo buio
Si sono normali lo fanno sia per confrontarsi che per giocare , ho visto un video di piccoli striati che si picchiavano , per giocare , ancora belle foto , ciaoo .
Re: IL CINGHIALE
non per niente si definiscono cinghiali anche bipedi rumorosi e maneschi
mauriz- utente
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Re: IL CINGHIALE
Vero , ciaoo .mauriz ha scritto:non per niente si definiscono cinghiali anche bipedi rumorosi e maneschi
Re: IL CINGHIALE
Alimentazione del cinghiale
Il cinghiale è onnivoro con una netta prevalenza delle componenti vegetali nella dieta , queste ultime possono rappresentare percentuali oscillanti fra il 96% e l'87%. all'interno della componente vegetale si possono riconoscere 4 categorie principali : i frutti , i prodotti agricoli , le parti ipogee di piante erbacee e quelle aeree . Di queste componenti la più importante è la prima che , neggli anni di abbondante fruttificazione di querce e faggi , può rappresentare anche il 57% della dieta annuale e costituire più del 80% delle diete mensili fra Ottobre e Febbraio . In oarticolare nel ambiente mediterraneo , le ghiande sembrano rivestire un importanza fondamentale nella dieta , risultando la la categoria di cibo più abbondante , sia per peso sia come volume totale e frequenza . I prodotti agricoli in particolare patate , cereali e uva , vengono ampiamente utilizzate dai cinghiali , quando disponibili originano gravi contrasti fra le attivita agronomiche e la presenza di questa specie . Le componenti ipogee di varie piante erbacee , vengono utilizzate principalmente nella primavera fino al inizio della stagione estiva ; in aree paludose la ricerca di bulbi e rizomi può proseguire anche durante l'estate , in ambiente mediterraneo due alimenti importanti sono i pinoli e le olive rispettive dal mese di Luglio fino ad Ottobre e da qullo di Ottobre a Gennaio . Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale , sia invertebrati che vertebrati possono entrare a far parte della dieta il loro utilizzo durante l'anno è variabile e fortemente soggetto ad un comportamento opportuniztico
Informazioni prese dal libro Mammalia III carnivora artiodactyla e successivamente sintetizzate da me .
Fine parte III continua ...
Ciaoo .
Il cinghiale è onnivoro con una netta prevalenza delle componenti vegetali nella dieta , queste ultime possono rappresentare percentuali oscillanti fra il 96% e l'87%. all'interno della componente vegetale si possono riconoscere 4 categorie principali : i frutti , i prodotti agricoli , le parti ipogee di piante erbacee e quelle aeree . Di queste componenti la più importante è la prima che , neggli anni di abbondante fruttificazione di querce e faggi , può rappresentare anche il 57% della dieta annuale e costituire più del 80% delle diete mensili fra Ottobre e Febbraio . In oarticolare nel ambiente mediterraneo , le ghiande sembrano rivestire un importanza fondamentale nella dieta , risultando la la categoria di cibo più abbondante , sia per peso sia come volume totale e frequenza . I prodotti agricoli in particolare patate , cereali e uva , vengono ampiamente utilizzate dai cinghiali , quando disponibili originano gravi contrasti fra le attivita agronomiche e la presenza di questa specie . Le componenti ipogee di varie piante erbacee , vengono utilizzate principalmente nella primavera fino al inizio della stagione estiva ; in aree paludose la ricerca di bulbi e rizomi può proseguire anche durante l'estate , in ambiente mediterraneo due alimenti importanti sono i pinoli e le olive rispettive dal mese di Luglio fino ad Ottobre e da qullo di Ottobre a Gennaio . Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale , sia invertebrati che vertebrati possono entrare a far parte della dieta il loro utilizzo durante l'anno è variabile e fortemente soggetto ad un comportamento opportuniztico
Informazioni prese dal libro Mammalia III carnivora artiodactyla e successivamente sintetizzate da me .
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