Lo sciacallo dorato
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gianni
botta
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Re: Lo sciacallo dorato
Grazie Davide molto interessante.
Spero che non si espanda in tutta la penisola.
Già i nostri predatori hanno la vita difficile ci manca solo la concorrenza
Spero che non si espanda in tutta la penisola.
Già i nostri predatori hanno la vita difficile ci manca solo la concorrenza
gianni- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
In questo bellissimo libro comprato recentemente:
I MAMMIFERI DELLE ALPI
Come riconoscerli, dove e quando osservarli
di Laura Canalis
Blu Edizioni
Maggio 2012
figura, tra "Gli alieni e altri animali" anche lo sciacallo dorato.
Per quanto riguarda la competizione con gli altri predatori, il libro dice:
"Alcuni studi indicano l'esistenza di fenomeni di competizione a discapito delle Volpi, mentre rispetto al Lupo lo sciacallo è sfavorito, tanto che l'espansione della specie sembra avere successo dove i lupi sono assenti o molto rari".
I MAMMIFERI DELLE ALPI
Come riconoscerli, dove e quando osservarli
di Laura Canalis
Blu Edizioni
Maggio 2012
figura, tra "Gli alieni e altri animali" anche lo sciacallo dorato.
Per quanto riguarda la competizione con gli altri predatori, il libro dice:
"Alcuni studi indicano l'esistenza di fenomeni di competizione a discapito delle Volpi, mentre rispetto al Lupo lo sciacallo è sfavorito, tanto che l'espansione della specie sembra avere successo dove i lupi sono assenti o molto rari".
Re: Lo sciacallo dorato
No il lupo non ne risentirà come dieta è molto simile alla volpe. Piuttosto deve stare attento ai ccciatori perchè potrebbe essere confuso con una volpe ! , ciaoo .
Re: Lo sciacallo dorato
Grazie Davide, un bel studio veramente denso di avvistamenti riportati con precisione nel tempo
Qualche tempo fa al mio laboratorio è arrivata una volpe strana un po' grossa,chissà....
Qualche tempo fa al mio laboratorio è arrivata una volpe strana un po' grossa,chissà....
Ospite- Ospite
Re: Lo sciacallo dorato
Pare che sia un canide che si adatta bene a tutti gli ambienti perchè mangia un po' di tutto. La globalizzazione ha il suo bel ruolo negativo anche in questo, le introduzioni di specie alloctone che trovano terreno fertile a volte fanno gravi danni e la biodiversità un po' alla volta sta andando a farsi friggere. Speriamo che i "nostri" antagonisti si facciano valere.
marcog- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
Questa specie è autoctona e sta venendo dall' est europa da sola !! Ciaoo .marcog ha scritto:Pare che sia un canide che si adatta bene a tutti gli ambienti perchè mangia un po' di tutto. La globalizzazione ha il suo bel ruolo negativo anche in questo, le introduzioni di specie alloctone che trovano terreno fertile a volte fanno gravi danni e la biodiversità un po' alla volta sta andando a farsi friggere. Speriamo che i "nostri" antagonisti si facciano valere.
Re: Lo sciacallo dorato
Scusami botta, ma autoctono significa che si è evoluta nel luogo in cui è presente. Non mi pare che si possa dire lo stesso di un animale che proviene dalla Romania.
marcog- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
marcog ha scritto:Scusami botta, ma autoctono significa che si è evoluta nel luogo in cui è presente. Non mi pare che si possa dire lo stesso di un animale che proviene dalla Romania.
Volevo dire autoctono nel senso che viene e si espande dal continente Europeo , ciaoo .
Re: Lo sciacallo dorato
Lo Sciacallo dorato, come giustamente scritto da Botta, si sta espandendo naturalmente; mi risulta dunque difficile definirlo alloctono. Basti pensare alla Tortora dal collare orientale (Streptopelia decaocto), oggi presente e comunissima in tutta Italia (ed Europa), ma assente sino agli anni '60, quando è arrivata per naturale espansione dall'oriente (Cina e zone limitrofe). La definiamo per questo alloctona? Moltissime specie animali e vegetali vanno incontro periodicamente ad oscillazioni del proprio areale seguendo mutamenti climatici, presenza di predatori o competitori, patogeni a cui sono più o meno sensibili, ecc. Durante l'ultima Era Glaciale, circa 11.000 anni fa, avremmo trovato camosci e stambecchi in pianura padana, galli cedroni in Calabria...alloctoni quando vi giunsero? Il Gruccione (Merops apiaster) è oggi nidificante nella pianura padana con migliaia di coppie, ma fino a trent'anni fa non ve n'era una. Altra espansione naturale, probabilmente legata al riscaldamento climatico: alloctono?
Interessante e stimolante discussione.
Ciao,
Emanuele
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Ciao,
Emanuele
Ketos- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
Queste rapide espansioni avvenute negli ultimi decenni hanno un sapore particolare, anzi pungente se ci soffermiamo per esempio sulla zanzara tigre:P. Anche nei mari sono arrivate molte nuove specie in pochissimi anni. E' a mio avviso una mutazione anomala, legata all'andamento anomalo delle temperature e in parte all'importazione di specie aliene. Si definisce autoctona la specie che si è originata nel luogo in cui è presente. Certo che come dici tu le migrazioni fanno parte dell'evoluzione e forse si abusa un po' del termine in questione, quindi a questo punto io definirei lo sciacallo ne autoctono ne alloctono, ma in condizione (temporanea) migrante. Ci sta poi che abbia detto un mucchio di fesserie e se fosse così mettetele nel mucchio.
marcog- utente
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Cervo in velluto- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
Il discorso è complesso, però metterei un punto fermo. C'è differenza abissale tra una specie aliena (o alloctona) che venga introdotta dall'uomo (p.es. Zanzara tigre, Nutria, un'infinità di specie vegetali, ecc..) ed una specie che va incontro ad espansione naturale del proprio areale per vari motivi, dai cambiamenti climatici alla scomparsa di predatori o competitori, ecc. La differenza è grande sia sul piano scientifico/gestionale che sul quello etico, soprattutto se si parla di specie che hanno un impatto più o meno rilevante sulle attività antropiche (la Nutria è un flagello in Pianura Padana ed è soggetta a piani di contenimento per quanto possibile; ben diversa la situazione di uno Sciacallo dorato che predasse una pecora...sarebbe certo un danno, ma più difficilmente auspicherei un prelievo e anche la normativa lo vieterebbe, proprio in funzione della sua origine).
Ciao,
Emanuele
Ciao,
Emanuele
Ketos- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
Ketos ha scritto:Il discorso è complesso, però metterei un punto fermo. C'è differenza abissale tra una specie aliena (o alloctona) che venga introdotta dall'uomo (p.es. Zanzara tigre, Nutria, un'infinità di specie vegetali, ecc..) ed una specie che va incontro ad espansione naturale del proprio areale per vari motivi
Ciao,
Emanuele
Ema, è ovvio che non stiamo parlando di introduzioni giunte per caso (tramite trasporto) come la zanzara tigre, il gambero della california o peggio ancora della vespa cinese, ma nemmeno credo si possa definire autoctono un animale appena arrivato che vive per lo più a latitudini africane. Comunque sia leggerò di più su questo sciacallo, ma il fatto stesso che si presenti alla porta con il titolo di grande opportunista mette un pochino d'apprensione. Tutto qui.
Fra parentesi: nessuno discute sul fatto che sia tutto in regola con la teoria dell'evoluzione.
Ciao Marco
marcog- utente
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Re: Lo sciacallo dorato
No no, Marco, il mio non vuole assolutamente essere un discorso polemico o estremista a difesa dello Sciacallo o di altre specie giunte da noi, tutt'altro. Capisco possano insorgere problemi, dall'allevatore al cacciatore, ecc., e che vadano gestiti in qualche modo.
Un'ultima cosa: lo Sciacallo è noto dai documentari sull'Africa, ma è anche specie balcanica (il fatto è che raramente si vedono documentari che trattino di fauna Montenegrina o Croata! ), ora in diffusione verso settentrione e occidente, pare per la diminuzione del Lupo causa pressione venatoria nei paesi dell'est Europa (come già detto da Botta). Nel volume "La Fauna d'Italia" di Boitani, Lovari e Vigna Taglianti lo Sciacallo dorato è considerato specie della fauna del nostro paese, dato che già negli anni '80 si sono avute le prime riproduzioni nel nord-est (Friuli-Venezia Giulia e Veneto). Alcune stime di studiosi ritengono che, al ritmo attuale, tra circa 30 anni sarà diffuso su tutto l'arco alpino.
Ciao,
Emanuele
Un'ultima cosa: lo Sciacallo è noto dai documentari sull'Africa, ma è anche specie balcanica (il fatto è che raramente si vedono documentari che trattino di fauna Montenegrina o Croata! ), ora in diffusione verso settentrione e occidente, pare per la diminuzione del Lupo causa pressione venatoria nei paesi dell'est Europa (come già detto da Botta). Nel volume "La Fauna d'Italia" di Boitani, Lovari e Vigna Taglianti lo Sciacallo dorato è considerato specie della fauna del nostro paese, dato che già negli anni '80 si sono avute le prime riproduzioni nel nord-est (Friuli-Venezia Giulia e Veneto). Alcune stime di studiosi ritengono che, al ritmo attuale, tra circa 30 anni sarà diffuso su tutto l'arco alpino.
Ciao,
Emanuele
Ketos- utente
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