FOTOGRAFANDO IL CERVO
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FORUM NATURALISTICO. Il CERVO e gli Ungulati, Fauna e Flora della Nostra Italia :: UNGULATI: FOTO e VIDEO
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
dalle foto di Gianni e Maurizio mi sarei aspettato di vedere anche qualche maschio adulto con le femmine, invece nemmeno uno, hanno già lasciato tutti i gruppi femminili??
Riccardo- utente
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Cervo a Civitella Alfedena (PNALM)
Sabato scorso sono stato nel PNALM con amici per fare un giro nell'alta Val di Rose, dove non tornavo da anni, con lo scopo di fare qualche foto ai Camosci (che poi posterò nell'apposita sezione). Appena scesi dalla macchina, in un parcheggio alla periferia del bel paesino, abbiamo visto un cervo maschio che mangiava tranquillamente lì vicino . Poco più in là sono passate anche delle femmine ma noi eravamo concentrati sul maschio. Ovviamente abbiamo scattato qualche foto e solo l'abbaiare di due cani di paese, che nel frattempo si erano avvicinati, ha costretto il cervo ad allontanarsi. Non so se questo cervo ha a che fare con Oreste o se ne è imparentato, stando ad alcune caratteristiche dei palchi (come gli aghi solo accennati) e data la vicinanza tra Civitella Alfedena e Villetta Barrea, comunque queste sono alcune foto da me scattate col 50 mm.
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Siro
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Siro
Siro- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Mi ricordo da piccolo (avevo 13-14 anni) che i cacciatori della zona avevano fatto dei recinti con dentro i primi cinghiali.
Molte volte andavo in bicicletta a vederli e a portargli gli avanzi .
Erano diventati semi domestici con l'uomo che non era ostile con loro.
Difatti quando li liberarono si avvicinavano alle case per mangiare, ma dopo le prime fucilate non si sono più visti.
Questo cervo mi fa venire in mente questa storia. Se non sono molestati o cacciati non hanno niente da temere dall'uomo e per questo che si avvicinano.
Molte volte andavo in bicicletta a vederli e a portargli gli avanzi .
Erano diventati semi domestici con l'uomo che non era ostile con loro.
Difatti quando li liberarono si avvicinavano alle case per mangiare, ma dopo le prime fucilate non si sono più visti.
Questo cervo mi fa venire in mente questa storia. Se non sono molestati o cacciati non hanno niente da temere dall'uomo e per questo che si avvicinano.
gianni- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Idem Gianni le daine che sono (erano?) vicino alla caserma dell'Acquerino.
Che fortuna vedere un cervo a quella distanza... Per noi qua è impensabile...
I "puristi" diranno che questo è un animale che ha perso la sua selvaticità.. Forse è vero... Ma a me piacerebbe vederlo e fare delle foto così con un 50 mm!!
Che fortuna vedere un cervo a quella distanza... Per noi qua è impensabile...
I "puristi" diranno che questo è un animale che ha perso la sua selvaticità.. Forse è vero... Ma a me piacerebbe vederlo e fare delle foto così con un 50 mm!!
Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
@marco.. la muta poteva essere una soluzione
@ riccardo da quanto ho visto io adulti non ce ne erano, anche se qualche giorno fa si sentiva bramire da un monte vicino; però quest'anno avendo sentito bramire anche dei subadulti non so dirti con certezza di che classe si trattasse perché sono andati avanti poco....
@ Siro direi che le foto di oreste in rete si possano vedere abbastanza facilmente... è anche vero che in generale in quella zona sia maschi che femmine sono abituati all'uomo da quanto si vede in giro...
@ riccardo da quanto ho visto io adulti non ce ne erano, anche se qualche giorno fa si sentiva bramire da un monte vicino; però quest'anno avendo sentito bramire anche dei subadulti non so dirti con certezza di che classe si trattasse perché sono andati avanti poco....
@ Siro direi che le foto di oreste in rete si possano vedere abbastanza facilmente... è anche vero che in generale in quella zona sia maschi che femmine sono abituati all'uomo da quanto si vede in giro...
mauriz- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Magari dico un fesseria. La differenza fra un grande parco ed un piccolo parco sta nella distanza di tiro. Nel PNA botti e canizze non li conoscono quindi i cervi sono più confidenziali. E' successo anche qui con i daini solo in una zona specifica perchè lontana appunto dai territori di caccia. Devo aggiungere che come i cristiani anche gli animali non hanno tutti lo stesso carattere e quelli più ombrosi non si lasciao avvicinare più di tanto.
Siro, tu che vivi nel PNA, come la pensi?
Siro, tu che vivi nel PNA, come la pensi?
marcog- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Ciao,
Io vivo vicino ma non proprio nel Pna o Pnalm che dir si voglia anche se lo frequento da sempre. Comunque, per restare in argomento di animali che non temono più l'uomo, penso che ci sia una combinazione di diversi fattori. E' indubbio che 90 anni di parco hanno il loro peso anche se, per esempio, guardando i confini del parco ci si accorge che ad est di Villetta Barrea a poche centinaia di metri vi è il confine, dove inizia la zona di protezione esterna in cui la caccia se pur controllata è permessa. Quello che sta accadendo nel parco in termini di animali confidenti (camosci, cervi, cinghiali, volpi, orsi, lupi, ecc.) è un fenomeno degli ultimi quindici/venti anni in forte espansione. I primi sono stati i camosci della Val di Rose, presenti da sempre, che si sono abituati al via vai innocuo o comunque non aggresisvo degli escursionisti lungo uno dei principali sentieri del parco. I cervi, ricordiamolo, sono arrivati nel parco solo negli anni settanta. La zona, in termini ambientali, è di sicuro particolarmente favorevole con piccoli centri abitati intorno ai 1000 m. circondati da boschi maestosi, alte montagne e diverse vallate ricche di acqua che confluiscono proprio in quella zona. La gente del posto vive di parco e lo rispetta (tranne eccezioni rarissime del tutto fisiologiche) ed anche chi vi si reca fa altrettanto, tranne i soliti idioti che per fortuna sono una minoranza. Detto questo pero' rimane il fatto che a fianco di questi animali che, sempre più numerosi, frequentano i centri abitati, ve ne sono tanti, direi molti di più, che nella stessa area continuano a fuggire davanti all'uomo come sempre. Quindi (per rispondere a Marcog confermando quanto da lui affermato) anche per animali della stessa specie vi sono individui e comportamenti diversi. Alcuni di essi, ad un certo punto, si sono avvicinati all'uomo per diversi motivi, non temendolo più di tanto, trasmettendo questo loro comportamento (per apprendimento culturale) ai loro discendenti che adesso aumentano in modo esponenziale. Ora, però, se questa "promiscuità" per animali come gli erbivori non comporta tanti problemi, almeno in termini di sicurezza, non si può dire la stessa cosa per l'orso che (purtroppo per lui) sta creando non pochi grattacapi agli addetti ai lavori. Certo che, ricollegandomi anche a quanto detto da Elafo, per chi ama la natura in maniera viscerale come me, avere la possibilità di avvicinare fisicamente questi animali, comunque "selvatici" in quanto "liberi", senza vederli immancabilmente scappare, dopo secoli di persecuzione, è sempre una grande emozione. Io stesso, con gli anni, ho potuto vivere e verificare questi cambiamenti e ogni volta che mi reco in quei posti non finisco (e non finirò mai) mai di stupirmi con mia "immensa gioia"!!!
Un saluto a tutti,
Siro
Io vivo vicino ma non proprio nel Pna o Pnalm che dir si voglia anche se lo frequento da sempre. Comunque, per restare in argomento di animali che non temono più l'uomo, penso che ci sia una combinazione di diversi fattori. E' indubbio che 90 anni di parco hanno il loro peso anche se, per esempio, guardando i confini del parco ci si accorge che ad est di Villetta Barrea a poche centinaia di metri vi è il confine, dove inizia la zona di protezione esterna in cui la caccia se pur controllata è permessa. Quello che sta accadendo nel parco in termini di animali confidenti (camosci, cervi, cinghiali, volpi, orsi, lupi, ecc.) è un fenomeno degli ultimi quindici/venti anni in forte espansione. I primi sono stati i camosci della Val di Rose, presenti da sempre, che si sono abituati al via vai innocuo o comunque non aggresisvo degli escursionisti lungo uno dei principali sentieri del parco. I cervi, ricordiamolo, sono arrivati nel parco solo negli anni settanta. La zona, in termini ambientali, è di sicuro particolarmente favorevole con piccoli centri abitati intorno ai 1000 m. circondati da boschi maestosi, alte montagne e diverse vallate ricche di acqua che confluiscono proprio in quella zona. La gente del posto vive di parco e lo rispetta (tranne eccezioni rarissime del tutto fisiologiche) ed anche chi vi si reca fa altrettanto, tranne i soliti idioti che per fortuna sono una minoranza. Detto questo pero' rimane il fatto che a fianco di questi animali che, sempre più numerosi, frequentano i centri abitati, ve ne sono tanti, direi molti di più, che nella stessa area continuano a fuggire davanti all'uomo come sempre. Quindi (per rispondere a Marcog confermando quanto da lui affermato) anche per animali della stessa specie vi sono individui e comportamenti diversi. Alcuni di essi, ad un certo punto, si sono avvicinati all'uomo per diversi motivi, non temendolo più di tanto, trasmettendo questo loro comportamento (per apprendimento culturale) ai loro discendenti che adesso aumentano in modo esponenziale. Ora, però, se questa "promiscuità" per animali come gli erbivori non comporta tanti problemi, almeno in termini di sicurezza, non si può dire la stessa cosa per l'orso che (purtroppo per lui) sta creando non pochi grattacapi agli addetti ai lavori. Certo che, ricollegandomi anche a quanto detto da Elafo, per chi ama la natura in maniera viscerale come me, avere la possibilità di avvicinare fisicamente questi animali, comunque "selvatici" in quanto "liberi", senza vederli immancabilmente scappare, dopo secoli di persecuzione, è sempre una grande emozione. Io stesso, con gli anni, ho potuto vivere e verificare questi cambiamenti e ogni volta che mi reco in quei posti non finisco (e non finirò mai) mai di stupirmi con mia "immensa gioia"!!!
Un saluto a tutti,
Siro
Siro- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Quando la caccia non c'è i Cervi sono tranquilli!!
Frase banale e quasi scontata ma è così!!
Mi sono appostato dove di solito c'è il "grande passaggio" (sabato e domenica soprattutto..) ma ho scattato solo questa foto
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Sapevo che gli animali se ne stavano nella parte alta e centrale della zona...
Alle 8:00 mi sono spostato. Dall'auto guardavo i campi e i Cervi erano tutti li in santa pace..
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Mi sono fermato al bordo di un campo e mi sono goduto lo spettacolo da lontano... Anche loro meritano un po' di pace..
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Frase banale e quasi scontata ma è così!!
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Mi sono fermato al bordo di un campo e mi sono goduto lo spettacolo da lontano... Anche loro meritano un po' di pace..
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
ieri il maschio era aggressivo verso i sub.... segno che una femmina interessante c'era
mauriz- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Ho sentito alcuni bramiti questa mattina e il tipico verso che il maschio fa quando scaccia un'altro maschio...
Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
questa mattina non avevano voglia di correre ,infatti se ne stavano nei campi tranquilli e sereni a fare la loro vita.
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erano molto interessati a questa pozza .
appena lo carica metto anche un video (in bassa risoluzione se no per caricarlo ci vuol un giorno.)
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erano molto interessati a questa pozza .
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gianni- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
ecco il video.
gianni- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Ganzo sto video!!!
Gianni, mi viene in mente quella fredda mattina di novembre quando avvistammo la coppia di lupi... Ti ricordi i cervi nella pozza? sembravan matti!!
Gianni, mi viene in mente quella fredda mattina di novembre quando avvistammo la coppia di lupi... Ti ricordi i cervi nella pozza? sembravan matti!!
Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
La cosa strana e che in primavera e in estate non si insogliano.
Passi per le pozze e c'è l'acqua limpida .
Un comportamento che non mi riesco a spiegare.
Passi per le pozze e c'è l'acqua limpida .
Un comportamento che non mi riesco a spiegare.
gianni- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Beh nella pozza che fototrappolavo si insogliavano in estate..giannicarot ha scritto:La cosa strana e che in primavera e in estate non si insogliano.
Passi per le pozze e c'è l'acqua limpida .
Un comportamento che non mi riesco a spiegare.
Ma si comunque è strano che lo facciano ora...
Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
qualche sciacquetto si, ma con l'intensità di questo periodo non credo.
penso che ti sia capitato di andare per boschi in primavera e in estate,o di capitare anche su al poranceto agli inizi di agosto.
non mi dire che gli insogli sono frequentati con questa intensità.
ora negli insogli c'è mota e fango e impronte da tutte le parti.
se avrò tempo e me lo ricordo verro a fotografare i soliti insogli nei mesi primaverili ed estivi.
intendiamoci quelli con l'acqua per tutto il periodo ,le pozze nei campi che in estate si seccano non fanno testo.
penso che ti sia capitato di andare per boschi in primavera e in estate,o di capitare anche su al poranceto agli inizi di agosto.
non mi dire che gli insogli sono frequentati con questa intensità.
ora negli insogli c'è mota e fango e impronte da tutte le parti.
se avrò tempo e me lo ricordo verro a fotografare i soliti insogli nei mesi primaverili ed estivi.
intendiamoci quelli con l'acqua per tutto il periodo ,le pozze nei campi che in estate si seccano non fanno testo.
gianni- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Possibile che sia il manto invernale o la muta a stimolarli?
marcog- utente
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Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
Si si ho capito!! Le pozze primaverili ed estive vengono usate per lo più per bere e per questo l'acqua è più pulita.giannicarot ha scritto:qualche sciacquetto si, ma con l'intensità di questo periodo non credo.
penso che ti sia capitato di andare per boschi in primavera e in estate, o di capitare anche su al Poranceto agli inizi di agosto.
Non mi dire che gli insogli sono frequentati con questa intensità.
Ora negli insogli c'è mota e fango e impronte da tutte le parti.
Se avrò tempo e me lo ricordo verro' a fotografare i soliti insogli nei mesi primaverili ed estivi.
Intendiamoci quelli con l'acqua per tutto il periodo. Le pozze nei campi che in estate si seccano non fanno testo.
Anche quella che ho fototrappolato io nel periodo del "velluto", era usata soprattutto per bere. Ogni tanto però i Cervi andavano a sguazzarci dentro.
Pero' in quel periodo ci sono i parassiti e i tafani... un bel bagno può dar sollievo... Ma oggi?? Boh non saprei
Re: FOTOGRAFANDO IL CERVO
la muta sicuramente, considerando che animali tipo il capriolo passano molto tempo a ripulirsi può esserci una sorta di "prurito"....marcog ha scritto:Possibile che sia il manto invernale o la muta a stimolarli?
Belle foto Gianni.. erano vicini al boschetto o dalla casa?
giovedì stavano messi cosi... purtroppo il cielo terso non aiuta ....
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mauriz- utente
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gianni- utente
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